Ai sensi dell’art. 13 del GDPR 679-2016 definito “General Data Protection Regulation” si informa che il trattamento dei dati personali forniti in sede di fornitura servizi, finalizzato unicamente ad eseguire gli obblighi contrattuali e ad adempiere a Sue specifiche richieste, nonché ad adempiere agli obblighi normativi, in particolare quelli contabili e fiscali, oltre che a fornirle informazioni commerciali sui nostri prodotti e servizi, avverrà presso
Residenza Paradiso S.r.l. Casa Protetta per Anziani con sede in via Saraceno n. 95 – 44121 Ferrara telefono n. 0532.760029 Iscr. Trib. FE n. 8952 C.F. e P.IVA 00942300385 www.residenzaparadiso.net E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
con l'utilizzo di procedure anche informatizzate, nei modi e nei limiti necessari per perseguire le predette finalità. I dati forniti saranno trattati nel rispetto della norma sopra richiamata, rispondendo agli obblighi di riservatezza e liceità a cui è ispirata la nostra società e per il tempo strettamente necessario per cui sono stati raccolti che in caso di non utilizzo non supererà i 18 mesi; inoltre i dati non saranno oggetto di diffusione. I Vostri dati, per motivi strettamente professionali e allo scopo di svolgere al meglio il nostro servizio, potranno essere comunicati a:
Il conferimento dei dati è obbligatorio per l’esatta esecuzione di richieste specifiche, e la loro mancata indicazione comporta l’impossibilità di portare a termine in maniera esatta l’adempimento delle obbligazioni contrattuali a nostro carico, oltre che l’impossibilità di essere tempestivamente aggiornati sui nuovi prodotti e servizi offerti dalla nostra società od iniziative.
Il consenso non è richiesto, quando il trattamento:
a) è necessario per adempiere ad un obbligo previsto dalla legge, da un regolamento o dalla normativa comunitaria;
b) è necessario per eseguire obblighi derivanti da un contratto del quale è parte l'interessato o per adempiere, prima della conclusione del contratto, a specifiche richieste dell'interessato;
c) riguarda dati provenienti da pubblici registri, elenchi, atti o documenti conoscibili da chiunque, fermi restando i limiti e le modalità che le leggi, i regolamenti o la normativa comunitaria stabiliscono per la conoscibilità e pubblicità dei dati.
Agli interessati sono riconosciuti i diritti di cui agli articoli seguenti rivolgendo le richieste a
Residenza Paradiso S.r.l. Casa Protetta per Anziani con sede in via Saraceno n. 95 – 44121 Ferrara telefono n. 0532.760029 Iscr. Trib. FE n. 8952 C.F. e P.IVA 00942300385 www.residenzaparadiso.net E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Art.15 Diritto di accesso dell'interessato
1.L'interessato ha il diritto di ottenere dal titolare del trattamento la conferma che sia o meno in corso un trattamento di dati personali che lo riguardano e in tal caso, di ottenere l'accesso ai dati personali e alle seguenti informazioni: a) le finalità del trattamento; b) le categorie di dati personali in questione; c) i destinatari o le categorie di destinatari a cui i dati personali sono stati o saranno comunicati, in particolare se destinatari di paesi terzi o organizzazioni internazionali; d) quando possibile, il periodo di conservazione dei dati personali previsto oppure, se non è possibile, i criteri utilizzati per determinare tale periodo; e) l'esistenza del diritto dell'interessato di chiedere al titolare del trattamento la rettifica o la cancellazione dei dati personali o la limitazione del trattamento dei dati personali che lo riguardano o di opporsi al loro trattamento; f) il diritto di proporre reclamo a un'autorità di controllo; g) qualora i dati non siano raccolti presso l'interessato, tutte le informazioni disponibili sulla loro origine; h) l'esistenza di un processo decisionale automatizzato, compresa la profilazione di cui all'articolo 22, paragrafi 1 e 4, e, almeno in tali casi, informazioni significative sulla logica utilizzata, nonché l'importanza e le conseguenze previste di tale trattamento per l'interessato. 2.Qualora i dati personali siano trasferiti a un paese terzo o a un'organizzazione internazionale, l'interessato ha il diritto di essere informato dell'esistenza di garanzie adeguate ai sensi dell'articolo 46 relative al trasferimento. 3.Il titolare del trattamento fornisce una copia dei dati personali oggetto di trattamento. In caso di ulteriori copie richieste dall'interessato, il titolare del trattamento può addebitare un contributo spese ragionevole basato sui costi amministrativi. Se l'interessato presenta la richiesta mediante mezzi elettronici, e salvo indicazione diversa dell'interessato, le informazioni sono fornite in un formato elettronico di uso comune. 4.Il diritto di ottenere una copia di cui al paragrafo 3 non deve ledere i diritti e le libertà altrui.
Art.16 Rettifica e cancellazione Diritto di rettifica
L'interessato ha il diritto di ottenere dal titolare del trattamento la rettifica dei dati personali inesatti che lo riguardano senza ingiustificato ritardo. Tenuto conto delle finalità del trattamento, l'interessato ha il diritto di ottenere l'integrazione dei dati personali incompleti, anche fornendo una dichiarazione integrativa.
Art.17 Diritto alla cancellazione («diritto all'oblio»)
1.L'interessato ha il diritto di ottenere dal titolare del trattamento la cancellazione dei dati personali che lo riguardano senza ingiustificato ritardo e il titolare del trattamento ha l'obbligo di cancellare senza ingiustificato ritardo i dati personali, se sussiste uno dei motivi seguenti: a) i dati personali non sono più necessari rispetto alle finalità per le quali sono stati raccolti o altrimenti trattati; 4.5.2016 L 119/43 Gazzetta ufficiale dell'Unione europea IT b) l'interessato revoca il consenso su cui si basa il trattamento conformemente all'articolo 6, paragrafo 1, lettera a), o all'articolo 9, paragrafo 2, lettera a), e se non sussiste altro fondamento giuridico per il trattamento; c) l'interessato si oppone al trattamento ai sensi dell'articolo 21, paragrafo 1, e non sussiste alcun motivo legittimo prevalente per procedere al trattamento, oppure si oppone al trattamento ai sensi dell'articolo 21, paragrafo 2; d) i dati personali sono stati trattati illecitamente; e) i dati personali devono essere cancellati per adempiere un obbligo legale previsto dal diritto dell'Unione o dello Stato membro cui è soggetto il titolare del trattamento; f) i dati personali sono stati raccolti relativamente all'offerta di servizi della società dell'informazione di cui all'articolo 8, paragrafo 1. 2.Il titolare del trattamento, se ha reso pubblici dati personali ed è obbligato, ai sensi del paragrafo 1, a cancellarli, tenendo conto della tecnologia disponibile e dei costi di attuazione adotta le misure ragionevoli, anche tecniche, per informare i titolari del trattamento che stanno trattando i dati personali della richiesta dell'interessato di cancellare qualsiasi link, copia o riproduzione dei suoi dati personali. 3.I paragrafi 1 e 2 non si applicano nella misura in cui il trattamento sia necessario: a) per l'esercizio del diritto alla libertà di espressione e di informazione; b) per l'adempimento di un obbligo legale che richieda il trattamento previsto dal diritto dell'Unione o dello Stato membro cui è soggetto il titolare del trattamento o per l'esecuzione di un compito svolto nel pubblico interesse oppure nell'esercizio di pubblici poteri di cui è investito il titolare del trattamento; c) per motivi di interesse pubblico nel settore della sanità pubblica in conformità dell'articolo 9, paragrafo 2, lettere h) e i), e dell'articolo 9, paragrafo 3; d) a fini di archiviazione nel pubblico interesse, di ricerca scientifica o storica o a fini statistici conformemente all'articolo 89, paragrafo 1, nella misura in cui il diritto di cui al paragrafo 1 rischi di rendere impossibile o di pregiudicare gravemente il conseguimento degli obiettivi di tale trattamento; o e) per l'accertamento, l'esercizio o la difesa di un diritto in sede giudiziaria.
Art.18Diritto di limitazione di trattamento
1.L'interessato ha il diritto di ottenere dal titolare del trattamento la limitazione del trattamento quando ricorre una delle seguenti ipotesi: a) l'interessato contesta l'esattezza dei dati personali, per il periodo necessario al titolare del trattamento per verificare l'esattezza di tali dati personali; b) il trattamento è illecito e l'interessato si oppone alla cancellazione dei dati personali e chiede invece che ne sia limitato l'utilizzo; c) benché il titolare del trattamento non ne abbia più bisogno ai fini del trattamento, i dati personali sono necessari all'interessato per l'accertamento, l'esercizio o la difesa di un diritto in sede giudiziaria; d) l'interessato si è opposto al trattamento ai sensi dell'articolo 21, paragrafo 1, in attesa della verifica in merito all'eventuale prevalenza dei motivi legittimi del titolare del trattamento rispetto a quelli dell'interessato. 2.Se il trattamento è limitato a norma del paragrafo 1, tali dati personali sono trattati, salvo che per la conservazione, soltanto con il consenso dell'interessato o per l'accertamento, l'esercizio o la difesa di un diritto in sede giudiziaria oppure per tutelare i diritti di un'altra persona fisica o giuridica o per motivi di interesse pubblico rilevante dell'Unione o di uno Stato membro. 4.5.2016 L 119/44 Gazzetta ufficiale dell'Unione europea IT 3.L'interessato che ha ottenuto la limitazione del trattamento a norma del paragrafo 1 è informato dal titolare del trattamento prima che detta limitazione sia revocata.
Art.19Obbligo di notifica in caso di rettifica o cancellazione dei dati personali o limitazione del trattamento
Il titolare del trattamento comunica a ciascuno dei destinatari cui sono stati trasmessi i dati personali le eventuali rettifiche o cancellazioni o limitazioni del trattamento effettuate a norma dell'articolo 16, dell'articolo 17, paragrafo 1, e dell'articolo 18, salvo che ciò si riveli impossibile o implichi uno sforzo sproporzionato. Il titolare del trattamento comunica all'interessato tali destinatari qualora l'interessato lo richieda.
Art.20Diritto alla portabilità dei dati
1.L'interessato ha il diritto di ricevere in un formato strutturato, di uso comune e leggibile da dispositivo automatico i dati personali che lo riguardano forniti a un titolare del trattamento e ha il diritto di trasmettere tali dati a un altro titolare del trattamento senza impedimenti da parte del titolare del trattamento cui li ha forniti qualora: a) il trattamento si basi sul consenso ai sensi dell'articolo 6, paragrafo 1, lettera a), o dell'articolo 9, paragrafo 2, lettera a), o su un contratto ai sensi dell'articolo 6, paragrafo 1, lettera b); e b) il trattamento sia effettuato con mezzi automatizzati. 2.Nell'esercitare i propri diritti relativamente alla portabilità dei dati a norma del paragrafo 1, l'interessato ha il diritto di ottenere la trasmissione diretta dei dati personali da un titolare del trattamento all'altro, se tecnicamente fattibile. 3.L'esercizio del diritto di cui al paragrafo 1 del presente articolo lascia impregiudicato l'articolo 17. Tale diritto non si applica al trattamento necessario per l'esecuzione di un compito di interesse pubblico o connesso all'esercizio di pubblici poteri di cui è investito il titolare del trattamento. 4.Il diritto di cui al paragrafo 1 non deve ledere i diritti e le libertà altrui.
Diritto di opposizione e processo decisionale automatizzato relativo alle persone fisiche
Art.21Diritto di opposizione
1.L'interessato ha il diritto di opporsi in qualsiasi momento, per motivi connessi alla sua situazione particolare, al trattamento dei dati personali che lo riguardano ai sensi dell'articolo 6, paragrafo 1, lettere e) o f), compresa la profilazione sulla base di tali disposizioni. Il titolare del trattamento si astiene dal trattare ulteriormente i dati personali salvo che egli dimostri l'esistenza di motivi legittimi cogenti per procedere al trattamento che prevalgono sugli interessi, sui diritti e sulle libertà dell'interessato oppure per l'accertamento, l'esercizio o la difesa di un diritto in sede giudiziaria. 2.Qualora i dati personali siano trattati per finalità di marketing diretto, l'interessato ha il diritto di opporsi in qualsiasi momento al trattamento dei dati personali che lo riguardano effettuato per tali finalità, compresa la profilazione nella misura in cui sia connessa a tale marketing diretto. 3.Qualora l'interessato si opponga al trattamento per finalità di marketing diretto, i dati personali non sono più oggetto di trattamento per tali finalità. 4.5.2016 L 119/45 Gazzetta ufficiale dell'Unione europea IT 4.Il diritto di cui ai paragrafi 1 e 2 è esplicitamente portato all'attenzione dell'interessato ed è presentato chiaramente e separatamente da qualsiasi altra informazione al più tardi al momento della prima comunicazione con l'interessato. 5.Nel contesto dell'utilizzo di servizi della società dell'informazione e fatta salva la direttiva 2002/58/CE, l'interessato può esercitare il proprio diritto di opposizione con mezzi automatizzati che utilizzano specifiche tecniche. 6.Qualora i dati personali siano trattati a fini di ricerca scientifica o storica o a fini statistici a norma dell'articolo 89, paragrafo 1, l'interessato, per motivi connessi alla sua situazione particolare, ha il diritto di opporsi al trattamento di dati personali che lo riguarda, salvo se il trattamento è necessario per l'esecuzione di un compito di interesse pubblico.
Art.22Processo decisionale automatizzato relativo alle persone fisiche, compresa la profilazione
1.L'interessato ha il diritto di non essere sottoposto a una decisione basata unicamente sul trattamento automatizzato, compresa la profilazione, che produca effetti giuridici che lo riguardano o che incida in modo analogo significativamente sulla sua persona. 2.Il paragrafo 1 non si applica nel caso in cui la decisione: a) sia necessaria per la conclusione o l'esecuzione di un contratto tra l'interessato e un titolare del trattamento; b) sia autorizzata dal diritto dell'Unione o dello Stato membro cui è soggetto il titolare del trattamento, che precisa altresì misure adeguate a tutela dei diritti, delle libertà e dei legittimi interessi dell'interessato; c) si basi sul consenso esplicito dell'interessato. 3.Nei casi di cui al paragrafo 2, lettere a) e c), il titolare del trattamento attua misure appropriate per tutelare i diritti, le libertà e i legittimi interessi dell'interessato, almeno il diritto di ottenere l'intervento umano da parte del titolare del trattamento, di esprimere la propria opinione e di contestare la decisione. 4.Le decisioni di cui al paragrafo 2 non si basano sulle categorie particolari di dati personali di cui all'articolo 9, paragrafo 1, a meno che non sia d'applicazione l'articolo 9, paragrafo 2, lettere a) o g), e non siano in vigore misure adeguate a tutela dei diritti, delle libertà e dei legittimi interessi dell'interessato.
Alcuni servizi per i nostri ospiti:
- Casa protetta per anziani non autosufficienti
- Servizio socio-assistenziale di assistenza
- Assistenza sanitaria
- Assistenza infermieristica
- Servizi di riabilitazione fisica e funzionale
Scarica i nostri documenti ufficiali:
La Residenza Paradiso è una struttura accreditata e convenzionata con l’Azienda U.S.L. di Ferrara.
Per essere ospitati presso la struttura in regime di convenzione è indispensabile rivolgersi alle Assistenti Sociali presenti nelle delegazioni di quartiere del Comune di Ferrara (http://www.aspfe.it) e compilare l'apposita richiesta di segnalazione.
La Commissione per l’Unità di Valutazione Geriatrica valuta l’anziano e ne decide il grado di non autosufficienza per verificarne l’eventuale inserimento nelle liste di attesa per le strutture protette.
I referenti dell’anziano indicano la loro preferenza fra le strutture convenzionate (nel nostro caso Residenza Paradiso) e nel momento in cui viene da noi segnalata la presenza di un posto letto libero, le Assistenti Sociali convocano gli stessi, e, sulla base della documentazione prodotta, concordano la retta a carico dell’ospite (la quota massima stabilita dalla convenzione è attualmente di € 50,05 al giorno) e la data di ingresso in struttura. Al momento dell' ingresso viene richiesto il versamento di un deposito cauzionale pari a € 1.550,00
Esiste anche la possibilità di essere accolti come ospite non convenzionato; in tal caso l' accesso viene concordato direttamente con la struttura e la retta giornaliera è stabilita in € 87,00 al giorno. Al momento dell' ingresso viene richiesto il versamento di un deposito cauzionale pari a € 2.500,00
Per ulteriori informazioni telefonare allo 0532/760029 dalle ore 9.00 alle ore 12.00
La struttura si sviluppa su una superficie coperta di circa 4250 mq oltre a 200 mq circa di corte e pozzi luce ed é disposta su tre piani (degenze) collegati tra loro da due montalettighe.
Al piano terra si trovano servizi e zone comuni: cucina, palestra attrezzata, atrio, ambulatorio, area distributori bevande e caffè, servizi tecnologici, guardaroba, uffici, ecc.
I piani di degenza sono dotati di impianti di condizionamento e di attrezzature specifiche come sollevatori, bagni attrezzati, ecc.; vi sono ampi spazi per la socializzazione e due grandi saloni utilizzati, oltre che come sala da pranzo, per gli ospiti che non sono in grado di alimentarsi autonomamente, anche per feste musicali o di intrattenimento e per attività ludiche di gruppo.
Le stanze di degenza (da 1 - 2 - 3 -4 posti letto) sono in numero di 40 per complessivi 106 posti per ospiti non autosufficienti, sono tutte dotate di servizi igienici (interni alla stanza o adiacenti alla stessa, con attrezzature studiate per le esigenze dei non autosufficienti), e di collegamento per l’impianto televisivo; sono previste anche ulteriori sale bagno per l’attività igienica assistita.
Al secondo piano esiste un’ampia cappella dove vengono celebrate ad ogni festività le Sante Messe.
La cucina è gestita direttamente all’interno della struttura.
La Residenza Paradiso è in possesso di tutte le autorizzazioni istituzionali indispensabili quali: agibilità definitiva, autorizzazione al funzionamento, certificato di prevenzione incendi, autorizzazione all’esercizio di laboratorio di cucina, ed è aggiornata per quanto concerne le prescrizioni previste dalle normative per questo tipo di strutture.
L’organico del personale è conforme alle direttive regionali in materia e prevede:
RESIDENZA PARADISO s.r.l. Casa protetta per Anziani Via Saraceno, 95
Ferrara Tel. 0532.760029 E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - P.Iva 00942300385
La prima volta che entrai nell'allora collegio di Sant'Anna, mentre imperversavano i lavori di ristrutturazione dell'edificio, restai colpito dal testo della lapide posta a metà dello scalone principale (la zona probabilmemnte più bella e meno utilizzata del palazzo).
In essa si citano gli Adelardi, signori in Ferrara in quei tempi così lontani chiamati medioevali (dal X al XII secolo circa) e gli Obizzi da Este.
Proprio in quel periodo stavo leggendo la storia di Marchesella degli Adelardi..."...evanescente fanciulla che si accampa, nel quadro della storia medioevale ferrarese, con altissimo rilievo storico essendo stata oggetto di una memorabile contesa, che segnò l'ingresso di casa d'Este in Ferrara..."; allora cercai notizie sulla storia del palazzo, per vedere se si poteva arrivare ad un collegamento con l'arrivo degli Estensi e sapere se "palazzo Obizzi" aveva una sua piccola parte di contorno in questo episodio.
Trovai alcuni articoli sulla Gazzetta Ferrarese del 1877 ed anche alcuni vecchi testi presso la Biblioteca Ariostea che soddisfecero in parte la mia curiosità.
Non si hanno notizie precise sull'anno di costruzione dello stabile, ma si sa con sicurezza che fu voluto da quel Gherardo Obizzi che venne a ferrara nel 1313 a nome del Re Roberto di Napoli e che vi nacque Alemanno, creato podestà nell'anno 1348.
L'edificio ampliava però una struttura precedente appartenente agli Adelardi, potente famiglia ferrarese che abitava nella zona della parrocchia di San Pietro e che rappresentava in Ferrara la fazione guelfa, in contrapposizione con i ghibellini Torelli-Salinguerra con cui erano in competizione per il primato nella città.
I più noti degli Adelardi furono Guglielo II e Guglielmo III, benefattori a cui si deve la costruzione del Duomo di Ferrara: fu Guglielmo IIIche, non avendo eredi, lasciò una disposizione testamentaria (peraltro di contestata attribuzione) secondo la quale l'intero patrimonio famigliare doveva passare alla nipote Marchesella sopra menzionata (la figlia del fratello Adelardo).
Secondo gli accordi presi con Guglielmo prima della sua morte (1183), Adelardo doveva usare questa posizione di ereditarietà, che rendeva la figlia, posta ambitissima nel gioco degli interessi politico-economici, per cercare di porre fine alle discordie che laceravano ferrara, promettendo marchesella in sposa ad un Torelli-Salinguerra.
Nel 1185 però morì anche Adelardo, ed allora tutore di Marchesella (che all'epoca aveva solo sette anni e che era già "ospite" di casa Salinguerra) divenne un ravennate: Pietro Traversari.
Questi decise di assecondare i piani di espansione del marchese Obizzo I da Este che mirava ad entrare in ferrara, suggellando gli sponsali (non il matimonio perchè la legge canonica prescriveva per le donne i dodici anni) col sedicenne Azzo VI da Este.
Dopo due anni muore Marchelessa, la bimba fidanzata e Obizzo d'Este si trovò così investito dei beni degli Adelardi e già il 21 Marzo del 1188 troviamo il marchese Obizzo da Este insediato nella loro casa in parrocchia di San Pietro, esattamente come troviamo citato sulla lapide del nostro scalone; non è quindi azzardato dire che la "prima casa" degli Estensi a Ferrara potrebbe essere stata proprio l'attuale residenza Paradiso.
Dovettero passare altri 140 anni di lotte prima che il casato degli Este potesse acquisire, con tutti i crismi, l'agognata signoria di Ferrara.
Ritornando alla casata degli Obizzi, si hanno loro notizie sino al XVII secolo, in virtù della fama che seppero concquistarsi sia come uomini d'arme che di cultura; tra gli altri ricordiamo (e sono tutti nati a Palazzo Obizzi):
Non ci è stato possibile risalire poi a quando e per quale motivo gli Obizzi lasciarono il palazzo; successivi proprietari furono i conti Dal verme, famiglia legata allo Stato Pontificio, la cui figura più illustre fu il cardinale Taddeo Luigi, vescovo di Ferrara, ricordato nelle "cronache" per il suo grandioso funerale del giugno 1717 (per descrivere la cerimonia fu scritto addirittura un libro).
Arriviamo al 1867 quando "...la nobildonna principessa Marianna Pallavicini contessa Trotti riscattavalo dai conti Dal Verme e riparando alle ingiurie del tempo, alla incuria degli uomini, dava splendido esempio di rara munificenza, di virtù religiosa e civile, convertendolo in sacro asilo alle figlie di S. Anna, che lor vita hanno dedicato alla istruzione delle famiglie del popolo, al soccorso degli infermi....".
Di quest'ultimo periodo, sulla stampa cittadina,, viene data rilevanza ai saggi scolastici estivi in cui "le figlie di S. Anna davanti al Regio Provveditore agli Studi ed a scelto uditorio rispondevano ad interrogazioni sulle materie scolastiche dell'intero corso normale e magistrale, mostravano ammirati i lavori di ago e ricamo, si esibivano in esercizi ginnici, recitazione e canto, sino alla premiazione finale".
Il palazzo è ora soggetto a vincolo da parte della Sovraintendenza ai beni culturali e alle Belle Arti e girando per l'edificio, si può tentare di immaginare lo stato dell'antica struttura: salendo lo scalone d'onore, passando per i saloni, ammirando la cappella o gli affresci ed i cassettoni che decorano i soffitti di alcune stanze, con la fantasia possiamo sentirci come i "pronipoti di Casa d'Este".
Concludiamo così questa pagina di storia di palazzo Obizzi.
Andrea Fabbri